Perché bere quando si può sorseggiare?
Tutto parte dal nostro bar, ovvero la casetta, con il lungo bancone in legno dove poggiare i gomiti durante l’attesa.
C’è poco da fare, quando si è circondati dal verde, dalle luci calde e da un buon pezzo che passa in sottofondo, sorge spontanea la voglia di un buon bicchiere.
È nell’indole umana godere della tranquillità, e accomodarsi in atmosfere conviviali, laddove i pensieri sono leggeri e la bocca è inebriata dal gusto corposo del vino nostrano, o dalla vivacità della birra appena spillata, o dalla freschezza di un cocktail che risuona a ogni sorso con i cubetti di ghiaccio che si scontrano tra loro.
La convivialità è un tempo lento, cambia la percezione delle cose e si oppone alla frenesia della routine quotidiana, cosicché qui anziché sentire, si ascolta, anziché mangiare, si gusta, e anziché bere, si sorseggia… magari ballando.